In conformità con il contratto collettivo di lavoro in vigore dal 2025, è stata concordata con i sindacati una clausola di compensazione automatica del caro vita.
Tale compensazione è limitata a un massimo dell'1,5%. L'adeguamento dei salari minimi ed effettivi è legato all'andamento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) alla fine del mese di ottobre.
Secondo i dati attuali, il tasso di variazione alla fine di ottobre 2025 dovrebbe attestarsi intorno allo 0,1%. Di conseguenza, l'adeguamento dei salari minimi ed effettivi previsto per il 1° aprile 2026 dovrebbe riflettere un aumento simile dello 0,1%.
In passato, le contrattazioni annuali relative alle retribuzioni venivano condotte con i rappresentanti sindacali. Durante tali incontri, i sindacati presentavano ogni anno nuove richieste di aumenti salariali, ben al di sopra del tasso di inflazione. È stato grazie alla fermezza della delegazione negoziale della SISP che è stato possibile elaborare soluzioni che spesso si sono rivelate innovative.
Conformemente alla nuova procedura automatizzata prevista dal CCL, le trattative salariali annuali sono da ora abolite.
Accordo complementare di ponteggi 2026